Un'altra band italiana delle nostre parti su Spacciatori Sonori, gli Slavery Machine, alle prese con un mix micidiale di groove thrash orientati ad un deathcore trita ossa . Ci danno qualche dritta sulla band Antonio e Francesco di Lino Caserta
PER COMINICIARE PARTIAMO CON UNA DOMANDA SICURAMENTE SCONTATA MA A MIO AVVISO UTILE, CHI SONO GLI SLAVERY MACHINE, QUANDO NASCONO E DOVE STANNO ANDANDO?
Antonio: Gli Slavery Machine nascono nel 2010 per volontà di quattro elementi già precedentemente insieme in un progetto groove/thrash, con l'assoluta motivazione a voler comporre materiale inedito riposante su un groove metal di matrice estrema e moderna. Nel 2011 abbiamo l'arrivo di Francesco alla voce, che ha sicuramente influenzato l'evoluzione della band verso sonorità ed influssi di diretta provenienza hardcore/deathcore, contribuendo alla realizzazione di uno stile più identificativo per il gruppo. Il futuro è di sicuro indirizzato versa una crescita sempre maggiore in termini musicali e soprattutto di diffusione e seguita del progetto.
CHE RISCONTRI AVETE AVUTO FINORA IN TERMINI DI CRITICHE SUI VOSTRI LAVORI ?
Antonio: L'andamento dei riscontri e delle critiche ricevuti è stato globalmente positivo, con critiche sincere ed attente, sempre volte all'essere costruttive. Al contrario della diffamazione gratuita, che è solo portatrice di negatività, crediamo che la presenza di una critica onesta sia fondamentale per aiutarci nel nostro lavoro.
SO CHE ULTIMAMENTE SIETE SENZA BATTERISTA, COME VANNO LE RICERCHE?
Antonio: Il gruppo si sta impegnando energicamente per la ricerca del nuovo batterista ed abbiamo riscontrato un discreto movimento in materia di provinanti interessati. Cogliamo l'occasione per invitare chiunque se la senta ad una prova nella nostra sala!
PARLIAMO UN PO DEI BRANI GIA’ SCRITTI E DI QUELLI CHE STATE COMPONENDO.
Antonio: Gli Slavery contano (al momento!) su di un organico di circa dieci brani, di cui quattro appartenenti all'EP "Slave No More" rilasciato l'anno scorso, ed altri cinque successivi. Troviamo questi ultimi molto più maturi compositivamente parlando, più estremi, specie date le influenze presenti, in particolare di provenienza hardcore/deathcore; non manca inoltre il ricorso a soluzioni melodiche, e, tirando le somme, ci crediamo molto di più e non vediamo l'ora di produrre nuovo materiale!
Francesco: Certamente le nuove composizioni risultano più moderne e a mio avviso anche più personali rispetto ai brani della demo, ciò è dovuto anche all'ampliarsi delle influenze, nello specifico, come ricordava Antonio, quelle deathcore/metalcore/hardcore che hanno inciso positivamente sulla composizione dei nuovi brani.
QUANTO HANNO INFLUITO LE VOSTRE ESPERIENZE PASSATE IN ALTRE BANDS? AD ESEMPIO SO CHE FRANCESCO HA MILITATO NEGLI
ARS ODIENDI, BAND CHE TRA L’ALTRO HO SEMPRE APPREZZATO TANTISSIMO.
Francesco: Grazie Lino!Certamente a livello vocale qualche reminiscenza c'è in quanto io credo che ogni esperienza musicale ti arricchisce, viene metabolizzata e successivamente diventa esperienza che indirettamente o meno incide sul tuo modo di cantare/suonare.
HO ASSISTITO DIVERSE VOLTE AI VOSTRI LIVE, COME REPUTATE LA SITUAZIONE LOCALE A LIVELLO MUSICALE, POSTI DOVE SUONARE, AFFLUENZA AI CONCERTI?
Antonio: Innanzitutto grazie per il supporto! E' intuibile che la situazione live campana non è delle più
"sane": la scena è lacerata da una mentalità di natura egoista (che alla fine produce solo auto-lesioni) e da quelle che sono le nuove tendenze di chi "fa" e di chi "chiede" musica dal vivo, che sono sempre più antitetiche alle esigenze del nostro
genere. Sono sempre di più i locali che dedicano i "migliori" giorni della settimana a serate tribute o
che addirittura la totalità della loro programmazione live alle sole coverband! I generi più estremi, o
addirittura la musica inedita nella totalità, sono trattati in via sempre più specifica e ridotta. Possiamo
comunque affermare che stiamo resistendo bene alla "crisi "e che la risposta agli eventi da proposti
può dirsi positiva, e qui ringraziamo chi ci segue e chi ci sostiene: è importantissimo per noi.
STATE PROVANDO A CONTATTARE CASE DISCOGRAFICHE O PENSATE AD UNA EVENTUALE
AUTOPRODUZIONE?
Francesco: Al momento no. Siamo piuttosto focalizzati sulla ricerca di un batterista per proseguire
l'attività live e per la registrazione dei nuovi brani.
CASERTA , NAPOLI E DINTORNI HANNO QUALCOSA DI INTERESSANTE DA OFFRIRE SECONDO VOI
COME BAND ?
Antonio: Assolutamente sì, non mancano affatto ottime realtà che sono in continua crescita e con cui
abbiamo spesso avuto il piacere di dividere il palco. Citiamo i Turma, InAllSenses, ShellShock da Eboli,
One Shall Stand, For the Sake of Leaving, i da poco scioltisi Abyss of Decay.
Francesco: Quoto pienamente le band indicate da Antonio. Tra l'altro fra alcuni di loro e noi c'è anche
un rapporto di amicizia che va oltre la considerazione prettamente musicale.
PROSSIMI PASSI E QUALCHE ANTICIPAZIONE. GRAZIE
Francesco: Appena ristabilita la line up con un nuovo batterista, i prossimi passi saranno: il riprendere l'attività live a pieno regime, la registrazione di nuovo materiale e la ricerca di una casa discografica, a patto che ci convinca con proposte serie e non le solite "coproduzioni" tutte a carico della band, in cui l'unico a trarne benefici è solamente la suddetta, o altrimenti credo che opteremmo per un'autoproduzione. Grazie a te Lino e a "Spacciatori Sonori" per lo spazio che ci avete dedicato.Un Saluto dagli Slavery Machine!
